17 ottobre 2023

Oggi scrivo di Elezioni Federali 2023

Tra alcuni giorni verranno eletti i 200 rappresentanti al Consiglio nazionale e i 46 membri al Consiglio degli stati. Sapremo chi e di conseguenza quali forze politiche ci governeranno per i prossimi 4 anni.

Sembra confermato come primo partito l’UDC seguito da PS e una sfida al “photo finish” tra PLR e Centro mentre i Verdi vengono dati in netto calo rispetto a 4 anni fa. Questo il quadro che si prospetta ma a noi cosa cambierà? Forse nulla come da abitudine. Da lunedì prossimo per molti politici, dopo aver salvato o conquistato la poltrona, le parole e le promesse fatte durante la campagna elettorale saranno polverizzate dagli interessi personali e a difesa delle varie lobby che rappresentano. Altri, in verità pochi, proveranno a portare avanti le proprie idee e le promesse fatte agli elettori ma, spero che le delusioni che troveranno sulla loro strada non li facciano demordere e allinearsi ai lobbisti impegnati a ingrassarsi e a ingrassare i loro “padroni”.
 

Argomenti come l’aumento continuo dei premi cassa malati, l’occupazione dei giovani e degli over 50 non interesseranno più alla maggior parte degli eletti e l’anno prossimo a ottobre ci ritroveremo ancora a recriminare sull’ennesimo aumento dei premi cassa malati e tanto altro ancora, rimandando di legislatura in legislatura senza poco o nulla fare.
 

Spero tanto che la delegazione Ticinese combatta per gli interessi del cantone, conscio che non si può ottenere tutto quello che si vorrebbe. Porsi degli obbiettivi, misurabili e raggiungibili e lottare “interpartiticamente” a difesa dei bisogni dei cittadini e non solo per il tornaconto delle comunità di interesse.

Aggiungo: se si vuole si possono intersecare e far convivere abbastanza bene bisogni e interessi.    

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